Riprendo brevemente il discorso sul taglio della coda (io comunque l'ho lasciata anche alla mia ultima cucciolata) per segnalare un evento sempre più diffuso e, secondo me, dagli esiti MANICOMIALI.
Esistono nazioni che producono buoni Corgi e vietano il taglio della coda. Lo sapete cosa succede quando questi vengono esportati negli Stati Uniti o in altri Paesi anglosassoni?
Che questi poveri cagnoni, "salvati" da una tecnica che, per quanto discutibile (e mi pare sia chiara la mia posizione) non mi ha MAI creato problemi per più di vent'anni, vengono poi MUTILATI
in America di qualcosa che, visto anche l'età (4/6/8 e più mesi), è diventato uno strumento fondamentale per l'equilibrio (e non parlo solo dello stare in piedi...) di un soggetto.
Un conto è crescere senza coda, altro è venirne mutilati in seguito.
Ecco come una normativa, creata per togliere inutili sofferenze ai nostri amici, ne sa creare di nuove e ben peggiori.
Complimenti....