UK - Il bulldog diventa più "dolce", Via libera alle modifiche negli incroci per renderlo più leggero

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view post Posted on 14/1/2009, 18:37




Posto questo articolo che ho appena letto su Repubblica. Credo sia interessante.
Al link trovate anche una scheda medica esplicativa dell'articolo e la scheda relativa alla legge.

articolo sui bulldog - la Repubblica - 14gennaio08

ANIMALI
Il bulldog diventa più "dolce"
sparirà un simbolo inglese
Via libera alle modifiche negli incroci per renderlo più leggero: sarà simile a un boxer. Ma zoologi e appassionati protestano: "Sarà un animale differente"


LONDRA - E' uno dei simboli del Regno Unito, lo specchio della britannicità: forza, coraggio e soprattutto rifiuto di arrendersi, in qualsiasi circostanza. Per questo era il cane di Winston Churchill, al quale secondo un famoso poster della seconda guerra mondiale somigliava anche fisicamente: piccolo, tarchiato, dalle guance paffute ma dai denti aguzzi, un ostacolo insormontabile davanti a Hitler. Quando il premier pronunciò la sua famosa frase, "we will never surrender" (non ci arrenderemo mai), sembrava di sentire abbaiare sullo sfondo il suo fedele quattrozampe.

Eppure il bulldog inglese, perché di questo si tratta, sembra ora destinato a scomparire: il Kennel Club, l'associazione che riunisce gli allevatori e ne regolamenta l'attività, ha approvato nuove norme in base alle quali il suo aspetto classico verrà radicalmente trasformato. Via la mascella cadente, il bulldog del futuro dovrà avere muso più asciutto, naso meno pronunciato, gambe più lunghe e corpo più magro. Diventando più simile, per rendere l'idea, a un boxer.

La decisione viene giustificata con l'esigenza di proteggere la salute del bulldog. Fa parte di un più ampio provvedimento che mira a stabilire degli standard per tutte le razze di cani che escludano qualunque caratteristica fisica che possa impedire all'animale di "respirare, camminare e vedere liberamente". Così, per esempio, la nuova normativa afferma che il labrador, che tende a ingrassare in età adulta, deve mantenere una corporatura più leggera, il naso del pechinese deve essere meno schiacciato e le gambe del bassotto devono essere un po' più lunghe.

Il bulldog soffre spesso di malattie e disturbi, secondo alcuni legati alla sua particolare forma: nasce per lo più con parto cesareo perché la testa è troppo grossa, ha difficoltà nella riproduzione che sovente deve avvenire col metodo dell'inseminazione artificiale, accusa malanni dell'apparato motorio e respiratorio.

Naturalmente ci vorranno anni, o decenni, per ottenere trasformazioni attraverso la selezione di ciascuna specie, ma in fondo è sempre stato così. L'attuale bulldog discende infatti da una razza di mastini utilizzati anticamente dagli egiziani, dai greci e dai romani. Importato in Inghilterra da re John (1199-1216), la sua stazza fu resa più piccola dagli allevatori, che all'epoca volevano utilizzarlo per i combattimenti tra cani. Il suo look odierno risale a circa il 1630. Ma la sua fama come simbolo di britannicità è assai più recente: vi contribuì un poster disegnato nel 1942 dall'artista Henri Guignon, che mostrava la faccia di Churchill su un corpo di bulldog, con sullo sfondo l'Union Jack, la bandiera del Regno Unito, e lo slogan "holding the line" (un messaggio per il Terzo Reich, che aveva conquistato tutta Europa: "noi resisteremo"). Da allora del bulldog si sono appropriati innumerevoli leader e partiti politici di ogni tendenza, dal Bnp, quello nazionalista e di estrema destra, fino al Labour di Tony Blair nella campagna elettorale del 1997. Più in generale, oggi il bulldog è un simbolo della Gran Bretagna, come il bus a due piani rosso, il taxi nero, la cabina del telefono.

La notizia che perderà la mascella churchilliana e il suo tipico aspetto, tozzo ma invincibile, naturalmente non piace a tutti. "Queste misure porteranno col tempo alla creazione di un cane del tutto differente, che non ha più niente a che fare col bulldog inglese", lamenta Robin Searle, presidente del British Bulldog Breed Council, minacciando un'azione legale contro il provvedimento. E uno dei più autorevoli zoologi ed esperti di animali, sir Patrick Bateson, ha annunciato che lancerà un'inchiesta indipendente sulle tecniche di allevamento dei cani.

Il manifesto del 1942 che ritraeva Churchill sul corpo di un bulldog

La notizia è talmente grossa, da queste parti, che il Times di Londra l'ha sparata in prima pagina, con la gigantografia di un bulldog dall'aria triste e il titolo "R. I. P. - the British bulldog, victim of breeding laws": ovvero "Riposa in Pace - il bulldog britannico, vittima delle leggi sull'allevamento".
 
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Gianandrea
view post Posted on 14/1/2009, 19:19




Gli inglesi sono assolutamente incorreggibili.... già.... due colonne fitte fitte dicendo di più di tutto salvo "dimenticare" di chiamare "la cosa" col suo vero nome: dopo anni di battaglie etiche viene assorbito lo standard di quello che è conosciuto come BULLDOG AMERICANO. Il vero Bulldog.
Te capì?
Hai capito quanto je rode????
 
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ermanno&valeria
view post Posted on 17/1/2009, 17:50




Siamo realist: molte razze canine che soddisfano solo il gusto estetico degli appassionati in natura non esisterebbero non riuscirebbero neanche a riprodursi... In questi casi la cinofilia è artifizio... Allora non è che oggi quattro rompic... animalisti si accorgono di eventuali presunti malesseri di razze che comunque vengono allevate da decenni e vorrebbero modificarle: quello non sarebbe più un english bulldog, uno dei simboli insieme alla bandiera!!! Allora facessero una legge che i cani che non si accoppiano e partoriscono naturalmente non possono essere allevati senza cercare strane scorciatoie...
 
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2 replies since 14/1/2009, 18:37   2212 views
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