I cani capiscano la nostra lingua?

Il cane impara a obbedire i nostri comandi e riconoscere il proprio nome, ma secondo voi...capiscono le nostre parole, oppure ci capiscono solo attraverso il linguaggio del corpo e dal nostro tono di voce?

non so quanto ci sia di scientifico dietro, ma negli anni ho capito che associano gli oggetti (o le azioni) alle parole. con la ripetizione associano parola-->oggetto/gesto
miuccia ha perfettamente capito:
a. pappotta (si mangia si mangia si mangia)
b. caccotta (si va fuori a fare la cacca)
c. pisciotta (si va fuori a far pipì)
d. palletta (palla)
e. pupazzetto (giochini tipo peluche)
f. lattuccio (il latte)
g. motorino (si va in giro e basta!!!)

e adesso prendetemi in giro a vita perchè parlo al cane come a una bimba piccola coi diminutivi e vezzeggiativi

scherzi a parte, anche coi cani precedenti, avevo delle parole che loro capivano al volo: andiamo, pappa, ecc. sissi buonanima capiva perfino una parola in dialetto che significa 'scrollati, datti una scrollatina' che le dicevo per farla scrollare dopo il bagno. poi capiscono anche i nostri nomi, cioè loro sanno chi è cristina, ecc.

No, figuriamoci...in giro!
ma utilizzando parole come pappotta, cacotta e pisciotta....non usi troppo lo stesso finale...riesce davvero a capire il significato di tutte e tre le parole secondo te? non sarebbe più facile dire pappa, cacca, e piscia...

Non credo che riescano a capire ogni cosa del nostro linguaggio...ma sicuramente riescono a capire il tono in cui si dicono...e comunque ci sono parole che riescano veramente a capire....

ma scusa...ma porti miuccia in motorino?!

è colpa di un mio amico, boris, che al cocker dice 'caccotta e pisciotta'...
dietro lui, pure io ho preso l'abitudine di dire così

ehm... sì, le ho insegnato ad andare in moto... non ho l'auto lo sai... è l'unica maniera per portarla in giro... comunque, non ora, fa freddo, solo primavere ed estate

Alùra:
per me i cani capiscono, cioè sanno associare le parole a cose o azioni.
Sanno cioè imparare a riconoscere la parola. Ma non è il loro modo di comunicare.
Ancora più incredibile quel che accade con il tono della voce. Qui proprio è come se parlassimo due lingue diverse opposte. Così ad esempio imparano che noi urliamo quando siamo arrabbiati (e non quando siamo dei buoni a nulla) e che parliamo sommessamente non quando minacciamo ma spesso per "condire" affettuosità.
Qui però il discorso si complica perchè va detto che per un cane, in casa, si parla per prima cosa la lingua di chi comanda, poi in ogni caso bisogna aspettare ben oltre l'anno di età prima che i soggetti inizino a "tradurre" i nostri atteggiamenti inconsulti.
Morale: conviene parlare a un cane da "cane", prediligendo le azioni (e cioè il linguaggio del corpo) e "condendole" con il nostro ordine vocale, in attesa che impari la nostra lingua...

...la seconda che hai detto

Penso anch'io la seconda, perché se provi a dire un parola che capisce con un altro tono di voce, non capisce.

Leggetevi Lorenz in merito!
I cani capiscono eccome. Certe razze proprio semplicemente le parole, indipendentemente dal tono e dal gesto.
I cani sono fantastici.
Marilena

URKA Marilenuccia! Ero convinto di aver letto tutto il leggibile di Lorenz... ma evidentemente mi è sfuggito proprio la pubblicazione dove affronta l'argomento in questi termini....'ndo lo becco?

Anche secondo me capiscono, ma leggendo un libro ("L'uomo che sussurra ai cani"), secondo l'autore è in dubbio....
Credo che ogni cosa che si vada a leggere...ognuno dica la sua, ma poi in realtà...dove stà la verità?

hmmm... relativamente al cane, molte teorie anche particolarmente acclamate sono oramai ritenute superate dai moderni comportamentalisti... dissertare sull'argomento sarebbe lungo e noioso ma in linea di massima i cani non capiscono il significato delle parole, ma riconoscono il suono e il tono con cui vengono pronunciate...

Non sono proprio convinta, anche dal mero punto di vista del mio
approccio totalmente empirico in tutti questi anni.
Ma, appunto, i tempi cambiano, e così le teorie.
Marilena

alla base di tutto secondo me c'è il classico esperimento di pavlov, quello che suonava la campanellina quando dava la pappa al cane. pappa dopo pappa, il dlin dlin è diventato l'equivalente di 'pappa'. percui se ogni volta, all'ora della pappa, noi diciamo X parola associano quella parola alla pappa appunto.è chiaro che per loro quella parola non ha senso come per noi. potremmo dire 'merda' ogni volta che gli serviamo i croccantini, penserebbero che quello è il nome della pappa! associano suono-tono con l'oggetto o l'azione
d'altronde è per questi che i comandi - ai cani ma anche ad altri animali - nei circhi sono dati sempre in tedesco: per fare in modo che, se anche cambiano proprietario, il 'suono' del comando sia sempre lo stesso, perchè ovviamente loro animali mica sanno di che lingua si tratta!

Ribaldo ancora ricorda ancora il nome della cagnetta preferita che è cresciuto insieme nella sua giovinezza, riconosce il nome del luogo dove andavamo a correre e ancora oggi esulta al pensiero di andarci! riconosce il nome di mia mamma, di altre persone della famiglia...insomma, non mi sembra poco.
Quello che ho notato è che per impararle ci vogliano gli stimoli e l'età giusta, infatti i cani che sono venuti a vivere con me a casa mia, dove il lavoro non manca durante la giornata e quindi capisco che molto spesso ho dedicato poco tempo a loro, percepiscono solo pochissime parole in confronto a un ribaldo o magalì, e al limite di fronte all'intelligenza che ha la bernese Isa

Elena tu parli di un libro 'l'uomo che sussurra ai cani', io ne sto leggendo uno che ho comprato sabato alla Feltrinelli e che mi ha incuriosito perchè è un best seller di cui sono state vendute milioni di copie. L'autore è un messicano trapiantato a Los Angeles (non riesco a memorizzare mai il suo nome, se non sbaglio è M. Cannel ma non ci giurerei...), fa un programma su Sky che si chiama 'The Dog Whisperer', il libro si intitola 'L'uomo che parla ai cani' ed in copertina c'è la foto in primo piano di un tenerissimo bracco nero. Qualcunoi lo ha preso? E' interessantissimo, parla della psicologia canina e del linguaggio dell'energia. Quando lo finisco vi dico meglio...

non so Elena se è lo stesso libro a cui ti riferisci tu