Cuccioli online

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Elena71
icon7  view post Posted on 25/1/2005, 22:17




Come si può sopportare tutto questo:
http://www.cucciolandia.net/comeordinare.html




trovo bella soprattutto questa citazione:
PERCHE' ACQUISTARE ONLINE - La ricerca del cucciolo dei propri sogni, fatta in modo classico, richiede molto tempo, visite ad allevamenti (belli e brutti) e molta molta fortuna. Bisogna dire che questo tipo di ricerca può essere anche pericolosa, poiché andando di persona negli allevamenti non si sa a cosa si va incontro e si può incappare in qualche malattia (tipo Parvovirosi o Cimurro) e diventarne portatori. Così pensando di far bene tocchiamo ed accarezziamo i cuccioli che ci vengono proposti ed in quello stesso momento li stiamo infettando. Se poi tra questo scegliamo il ns. cucciolo e lo portiamo a casa, ecco che dopo 7/10 gg. si manifesta la malattia. E' ovvio che questo non capita spesso, ma accade, proprio perché molti si improvvisano allevatori e non dedicano ai propri cani le cure appropriate. I nostri cuccioli non hanno alcun contatto con il pubblico, non sono sottoposti al rischio di contrarre malattie portate dall'esterno, i contatti sono limitati ai rispettivi allevatori. L'unico contatto che avrà sarà al momento del ritiro, se il cucciolo viene ritirato personalmente. Crediamo quindi che acquistare on-line sia più veloce e più sicuro!


Edited by Elena71 - 25/1/2005, 22:18
 
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Elena71
view post Posted on 25/1/2005, 22:20




Nella discussione del foum di canidoc potete trovare altri siti simili...

http://www.canidoc.net/forum/topic.asp?TOP...400&whichpage=1
 
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stefano64
view post Posted on 26/1/2005, 13:55




ANIMALI: TORINO; TRAFFICO CANI DA EST, SEQUESTRO 55 CUCCIOLI
LA SCOPERTA A EUROCUCCIOLO, INTERVENGONO ENPA E CARABINIERI
(ANSA) - TORINO, 10 GEN - Cuccioli di cane in pessime
condizioni di salute, in totale 55, sono stati sequestrati ieri
a Torino dai carabinieri, che hanno agito su segnalazione dell'
Enpa, l' Ente nazionale per la protezione animali. Erano in
mostra a Grugliasco (Torino) a un' esposizione denominata
''Eurocucciolo'' e sono risultati di proprieta' di un negozio di
Torino.
I titolari dell' esercizio commerciale sono stati denunciati
per maltrattamento di animali. Si tratta infatti di cani
condotti in Italia senza controlli sanitari e lasciati privi di
vaccinazioni. In molti erano in gravi condizioni di salute, al
punto che uno di loro e' morto nella notte. La triste scoperta
delle condizioni di questi cani da parte dell' Enpa e' avvenuta
in seguito alla segnalazione di un cittadino, che ha comunicato
di aver notato il pessimo stato di un piccolo boxer in mostra.
''Da tempo - ha dichiarato il coordinatore piemontese dell'
Enpa - Giovanni Pallotti - denunciamo il crescente businnes
degli animali importati dall' Est da commercianti di pochi
scrupoli, quasi sempre senza documentazione sanitaria, in molti
malati, al punto che pochi sopravvivono dopo la vendita da parte
dei commercianti''.
Pallotti afferma che l' Enpa si costituira' parte civile
''contro questi sfruttatori e ci auguriamo - aggiunge - che
questo sequestro sia il primo tassello che permettera' di
fermare la tratta di cuccioli dell' Est''. Secondo l' Enpa, il
traffico ha il suo ritorno commerciale sia nella vendita al
dettaglio che nell' organizzazione di mostre di cuccioli
itineranti. (ANSA).
 
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Oreste
view post Posted on 27/1/2005, 17:28




Visto che ci siamo aggiungo l'indirizzo di un altro sito, non si sa mai che qualcuno abbia amici bisognosi d'affetto
www.ilcercapadrone.it
 
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Oreste
icon7  view post Posted on 16/2/2005, 19:52




Aggiungiamone ancora un pò...

Milano: Titti è una barboncina toy. Piccola, carina affettuosa. Ma purtroppo con una malattia virale. Un difetto che poteva costarle la vita - Quando è arrivata era un fiocco di neve, - racconta Anna, che all'epoca lavorava in un negozio di animali. E aggiunge - Però poco dopo ci siamo accorti che era malata. Ho chiamato l'allevatore per farmela sostituire e ho chiesto cosa ne avrebbe fatto.- L'allevatore non si è dimostrato particolarmente sensibile: - Le picchio la testa contro il muro e non se ne parla più.- Lei, a questo punto, ha deciso di tenersi Titti. E di cambiare lavoro. Oggi Anna è una venditrice di cani pentita. E racconta decisa quello che rischia di succedere ai cuccioli malati o a quelli che restano invenduti:- Purtroppo esistono i saldi anche per gli animali - dice - tutti vogliono un cagnolino di Due mesi, perchè sono piccini e stanno in una mano.- Impossibile resistere. Anche se ci vogliono a seconda della razza dai 500 ai 1500 euro. - Quando raggiungono i tre mesi - aggiunge Anna - cominciano ad essere a rischio, e allora il venditore inizia ad abbassare il prezzo fino a quando non trova un acquirente.- Ma cosa succede se il compratore proprio non salta fuori? - Il commerciante può restituirlo all'allevatore - prosegue Anna - se il cane è femmina verrà usato per la riproduzione, ma se si tratta di un maschio può finire con una botta in testa.

- Anche Stefano Apuzzo dell'associazione Gaia, parla per esperienza personale. - Ho avuto in eredità Vladimiro - racconta - un cucciolo di Borzoi "difettoso". Il suo destino era segnato: la soppressione.- E aggiunge: - Senza nulla togliere agli allevatori per passione, seri e coscienziosi, spesso ci troviamo di fronte ad un settore che se ne infischia del benessere dei cani e punta solo al profitto.- La ricetta proposta dall'associazione gaia per risolvere il problema consiste nel vietare la vendita al di sotto dei 90 giorni di vita, non consentire più l'esposizione di cani e gatti nei negozi e operare un severo screening degli allevamenti. Una soluzione in linea con quella adottata dal negozio "Animali in piazza". Che si occupa di vendita di cani e gatti ma solo su richiesta.- Noi non teniamo animali in vetrina - dicono - perchè sporcano, urlano e abbiano. La nostra scelta è diversa. Se il cliente vuole un cucciolo lo recuperiamo e in tre giorni disponiamo di un animale che non ha subito lo stress di vetrina. - Perchè comunque c'è anche questo problema. - - Io vedo cani ogni giorno,- dice un ragazzo che si occupa di lavarli e tosarli. E spiega - Per esperienza posso dire che i cani che sono stati in negozio si riconoscono subito: sono più timidi, impauriti e a volte aggressivi.- Comunque davanti ad un batuffolo di due mesi che dorme o che scodinzola, nessuno sa resistere.

Di fronte al negozio "I Cuccioli", in galleria corso Bueno Aires, c'è sempre un piccolo capannello di persone che manda baci attraverso la vetrina. I gestori li allevano in proprio e quasi sempre riescono a venderli quando sono molto piccoli. Però confermano: - Quando un cane cresce il prezzo cala. A otto mesi possono costare 350 euro, la metà di quando ne avevano due.- E la legge di mercato. Anche se c'è chi non è d'accordo. - Il valore del cane non cambia.- dicono dall'Animal One di via San Gregorio. Non solo, - Più un cucciolo rimane nel negozio più spendo per mantenerlo.- aggiunge il proprietario - quindi al limite il prezzo dovrebbe aumentare. Da noi comunque sono fissi. Magari facciamo un po' di sconto ma indipendentemente dall'età.- E sconti indipendentemente dall'età li fanno anche al Montenero Zoo. Qui per un cagnolino si risparmia sempre il 10%. - Una promozione, - dicono dal negozio. Veri e propri saldi di fine stagione, invece all'Animal Hause di via Adige. Ma attenzione, i ribassi riguardano soltanto la collezione invernale di cappottini e impermeabili. Ma questa è un'altra storia.

Alberto Busacca



Fonte: News 2000 - Libero
http://news2000.libero.it/

 
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Elena71
view post Posted on 16/2/2005, 23:41




Che tristezza... ma anche tanta rabbia! il problema è che molta gente non sà proprio che esistono persone che allevano per passione e per amore della razza!
 
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Oreste
view post Posted on 19/2/2005, 17:46




Mah...non so proprio se la maggioranza degli esemplari che si vedono in circolazione escono da allevatori con e per passione...
Tra negozi anche virtuali, allevatori in batteria, importatori dai paesi dell'est il mondo cinofilo non è certo ben frequentato e, ciò che forse è peggio, è che neppure i potenziali acquirenti son da meno con le loro "richieste" ...
Chissà cosa potrebbero dire a tal proposito gli allevatori anche di corgi, vero?!
 
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Gianandrea
view post Posted on 20/2/2005, 23:25




Oreste non mi tirare in lingua!!!!!
Credo che comunque la colpa maggiore stia nella mancanza di cultura cinofila in Italia e nella poca voglia di lavorarci sopra da parte di chi potrebbe e dovrebbe promuoverla.
Faccio un esempio banale, mutuato da una legge inglese. Guardacaso proprio nel Paese degli allevatori per antonomasia, c'è una legge che li tutela, per quanto possa non sembrarlo direttamente. Una legge che tutela tutti in verità, coscienziosi, ignoranti o sciagurati acquirenti, come dev'essere una legge giusta e ben fatta.
La legge semplicemente VIETA L'IMPORTAZIONE DI SOGGETTI AL DI SOTTO DEI TRE MESI DI ETA. Di fatto, vietare l'importazione extra-UE al di sotto dei tre mesi segnerebbe la fine di tutto questo ignobile business.
Fine delle vetrine di cucciolinitenerini in fin di vita e via dicendo.
Domanda: Sono leggi così che permettono alla cinofilia di crescere o è una cinofilia cresciuta che crea leggi così?
Risposta: tutt'e due!
 
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7 replies since 25/1/2005, 22:17   248 views
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