| Volevo consigliarvi un bel libro che sto leggendo. Il titolo é "Se solo potessero parlare" di Nicholas H. Dodman, ed. Longanesi.
Vi trascrivo quello che c'é scritto dietro sulla copertina:
-" Sviluppare un rapporto intimo e affettuoso con un animale domestico non é una forma di debolezza. E' vero invece il contrario: é indice di lealtà, interessamento per gli altri e forza di carattere. Chi ha scelto consapevolmente di prendere con sé un amico a quattro zampe é una persona migliore di chi non ama gli animali. Con ogni probabilità, sa trattare gli esseri umani con maggiore dignità e rispetto e con affronta i problemi con metodi aggressivi."-
E quello nel risvolto della copertina:
-"Se solo potessero parlare, che cosa ci direbbero i nostri cari amici animali? Spesso chi ha un animale domestico é convinto che sia sufficiente nutrirlo e ricoprirlo di attenzioni perché ricambi, felice e grato, il nostro amore. A volte, però, le cose vanno diversamente. Così, senza che riusciamo a capirne il perché, un legame di profonda intesa, fonte di indescrivibile affetto, può diventare difficile o addirittura, come in alcune delle testimonianze qui riportare, trasformarsi in un incubo. Se é vero, come sostiere un agguerrito gruppo di scettici, che gli animali sono incapaci di pensare e tantomeno di provare emozioni, come si spiega il comportamento di Honey, una Burmese che reagisce con vere e proprie crisi di gelosia al nuovo legame affettivo della sua padrona con un uomo? O che dire di Belle, una femmina di Pastore Tedesco che salva più volte la proprietaria dal coma diabetico, eppure é terrorizzata dalle figure maschili? Nicholas H. Dodman, pioniere dello studio comportamentale in ambito veterinario, forte di una pluriennale esperienza sul campo, ha il coraggio di dire: sì, gli animali sono capaci di sentimenti e spesso sanno comunicare (a modo loro, ovviamente) con noi umani. Grazie a tale convinzione, unita a un profondo buonsenso e a una non comune capacità di entrare nella mente di cani e gatti, riesce a chiarire la ragione di comportamenti bizzarri o addirittura aberranti, e soprattutto a proporre tarapie in grado di restituire, ai nostri amici e quindi a noi, il benessere e la serenità, ritrovando la gioia che un rapporto sano é in grado di dare all'animale e al padrone. E se da un lato i progressi in campo farmacologico si rivelano a volte decisivi nella soluzione dei casi in questione (fino a pochi anni fa l'unica alternativa a un comportamento aggressivo o pericoloso era la soppressione), nella maggior parte dei programmi di modifica comportamentale é il padrone stesso a svolgere un ruolo chiave, indispensabile affinché il suo piccolo amico riesca a <<cambiare atteggiamento>>. Per chi non può ascoltare i consigli del dottor Dodman direttamente dalla sua voce, le storie di vita vissuta raccontate in queste pagine rappresentano un campionario di esperienze straordinarie, capaci di commuovere o di farci ridere fino alle lacrime, in cui saggezza e umanità si uniscono all'ormai assodato talento narrativo dell'autore, fornendo soluzioni pratiche utilissime a chiunque abbia a cuore la salute fisica ed emotiva del proprio animale domestico."
Sono a metà libro e mi sta piacendo veramente tanto, non posso che suggerirvi di leggerlo.
Ciao ciao
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