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| c'era. sto appunto informandomi sul caso. sabato son stata a fregene e ho scoperto che è chiusa. la tizia che la gestiva non ha avuto la concessione balneare, cioè un pezzo di spiaggia per aprire lo stabilimento canino. il sindaco di fiumicino non le firma la deroga al piano regolatore. sta cercando altri spazi. mi diceva poco fa che forse è riuscita ad avere qualcosina.
sulle leggi poi ho trovato: in pratica il divieto risale al codice di navigazione, un regio decreto del 42. da quello, ogni comune trae la sua ordinanza balneare con relativo divieto di accesso canino alla spiaggia. la multa fino al 2003 arrivava a 3 milioni di vecchie lire, dopo il 2003 è scesa a 100/200 euro. l'orario di divieto varia da comune a comune, ma in genere dopo le 19.30 si può portare il cane. questa la legge. in pratica, sulle spiagge libere, si fa un po' come ci pare. almeno in campania, non ho mai saputo nulla del divieto. il vecchio cane lo portavo al mare. posto che i napoletani nelle nostre pinete cucinano, si lavano, si tirano dietro l'amaca, la cucina portatile, la macchinetta del caffè, fanno la doccia con le taniche appese ai rami d'albero, montano le tende abusive... non capisco il cane che fastidio dà!!! il punto che mi fa incazzare è che le spiagge sono demanio. come piazze e strade e parchi. io il cane lo porto a piazza di spagna, col collare e il guinzaglio. perchè in spiaggia non posso?
nb: sì, lo so, non tutti i napoletani lo fanno. lo fanno anche i salernitani. figurarsi se sono razzista io, che sono campana! ma è un'abitudine tipica del napoletano tamarro!
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